L’impianto citofonico è generalmente parte integrante dell’installazione elettrica di una unità abitativa.
Purtroppo la mancata compatibilità dei nuovi sistemi digitali con i vecchi sistemi analogici impedisce la loro coesistenza.
Questo significa che non è possibile integrare le due tecnologie, ed essendo la loro coesistenza impossibile, in caso di irreparabile guasto di un vecchio sistema analogico, la sua sostituzione con un nuovo sistema digitale comporta la necessaria e indispensabile sostituzione di tutte le sue parti, interne, esterne e sottotraccia, limitando l’eventuale integrazione al solo parziale possibile riutilizzo della cablatura precedente.
Seppure la diffusione attuale della semplice citofonia audio sia di gran lunga superiore rispetto all’impiego della tecnologia video, le nuove soluzioni digitali con l’impiego di monitor LCD, un minor ingombro, costi sempre più ridotti e soprattutto l’occhio di riguardo che le nuove generazioni hanno sul fronte sicurezza e antintrusione stanno contribuendo a diffondere in maniera esponenziale i video citofoni in sostituzione dei vecchi e spesso obsoleti impianti citofonici analogici.
Proprio questo aspetto rivolto alla sicurezza dell’immobile, proprietà parallela che la videocitofonia ha contribuito a rafforzare integrando la propria funzionalità ad una sorta di videosorveglianza, ha concesso a questa branchia dell’impiantistica elettrica di godere a priori delle agevolazioni fiscali concesse per mezzo della legge di stabilità 2016.